Forse può apparire angoscioso tornare con la memoria all’epoca della pandemia, ma dagli eventi storici possono scaturire riflessioni stimolanti per il presente e il futuro.

Matteo Melchiorre, direttore della Biblioteca e dell’Archivio storica di Castelfranco Veneto, con la mostra e il catalogo Contagio. Le carte della peste e della pandemia ha voluto posare lo sguardo su fatti dolorosi della passato, come la peste, cercandone una lettura parallela nel presente.

Banalmente si ripete che “la storia è maestra di vita”, ma a patto che si abbia il coraggio di leggere e studiare le vicende che l’hanno connotata. Partire dai documenti d’archivio per comprendere uno degli eventi più sconvolgenti della nostra era è stato il nucleo focale della mostra. I documenti dell’Archivio storico, selezionati e accuratamente studiati, sono stati resi ancora più “leggibili” e valorizzati, grazie al progetto grafico di Damiano Fraccaro e alle fotografie di Giulio Favotto.

Come dice Melchiorre, «le parole che costituiscono il filo guida della mostra [e del catalogo], in tutto diciotto, si nascondono nei documenti stessi. Gran parte di queste parole, ovviamente, sono nostre parole, in gran parte sconosciute al lessico dei documenti d’Età moderna. Esse, tuttavia, sono nella “sostanza dei fatti raccontati” dai documenti stessi».

Fotografie: courtesy Giulio Favotto