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Lo splendore di Venezia nell’arte incisa
1 Apr 2017 - 3 Ago 2017
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Lo splendore di Venezia nell’arte incisa.
Feste e divertimenti nella Serenissima
Data
Sabato
1 aprile 2017 – 3 agosto 2017
Luogo
Galleria
Inaugurazione
Sabato 1 aprile 2017
Ore 17.00
A cura di
Dario Succi
In collaborazione con
Rubelli Venezia
Museo Rossimoda della calzatura
Tabarrificio Veneto
Con il sostegno di
Grafiche Antiga
AfiCurci Assicurazioni
Imaging Pro
Per informazioni
Tel 0423 86338
Email eventi@tipoteca.it
«L’incisione veneziana del Settecento costituisce un ricchissimo repertorio di immagini; non solo fissa gli aspetti più pittoreschi della città, ma evoca la vita dei salotti e quella delle calli e dei campielli».
In questo secolo la città di Venezia conosce un periodo di grande splendore nelle lettere e nelle arti: l’ambiente lagunare è una realtà cosmopolita, ricca di fervore creativo e densa di traffici e di affari. In questo contesto sociale, pittori e incisori, insieme a imprenditori e artigiani, hanno contribuito a conferire a Venezia una dimensione di emporio internazionale.
Per anni è stata punto di diffusione di migliaia di dipinti, incisioni e opere d’arte che raggiungevano i più lontani Paesi contribuendo in maniera determinante alla formazione dell’immagine di Venezia nel mondo.
L’esposizione, curata da Dario Succi nella Galleria di Tipoteca, conta più di cinquanta incisioni veneziane originali. Faranno da cornice alla mostra alcuni dipinti veneziani di collezioni private e dell’oggettistica inerente ai costumi delle feste veneziane, tra cui tessuti d’epoca, tipiche calzature femminili e rivisitazioni attuali della moda del tabarro.
La città stessa diveniva il palcoscenico naturale delle occasioni celebrative e dei divertimenti. Il Carnevale è forse la festa più rinomata e la sua durata poteva protrarsi per mesi. Tuttavia, protagoniste della mostra saranno molte altre occasioni di divertimento pubblico: le feste dogali, quelle religiose, gli spettacoli di caccia al toro in campo, le guerre dei pugni o le Forze d’Ercole. Gli artisti con il loro prezioso bulino immortalavano tutto ciò, capaci di restituire a distanza di secoli la partecipazione e i costumi di una società intera, aristocratica e popolare, invitata a unirsi per autocelebrarsi.
Mostra a cura di Dario Succi
In collaborazione con Rubelli Venezia, Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, Tabarrificio Veneto.
Apertura mostra
1 aprile – 3 agosto 2017 presso Tipoteca Galleria
Orari: lunedì – sabato 9–13/14–18
Ingresso: € 5,00
Dario Succi è nato a Cividale del Friuli nel 1940 e risiede a Meduna di Livenza (TV). Laureatosi all’Università di Pisa, si è specializzato nello studio della pittura e dell’incisione veneziane dal Seicento all’Ottocento.
Ha curato, con Annalia Delneri, i cataloghi delle mostre: Canaletto, una Venecia imaginaria nelle sedi espositive del Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid e del Centre de Cultura Contemporania, Barcellona, 2001), Da Canaletto a Zuccarelli, il paesaggio veneto del Settecento allestita nella magnifica residenza di campagna di Ludovico Manin, ultimo doge della Repubblica di Venezia (Villa Manin di Passariano, Udine 2003).
È autore di vari libri, tra cui Venezia nella felicità illuminata delle acqueforti di Antonio Visentini (Treviso 1984), Isolario Veneto (Treviso 1985), Francesco Guardi, itinerario dell’avventura artistica (Milano 1993) di cui è stata pubblicata una edizione francese (Parigi 1995).