Oh che bel leporello!
Stampare a mano con Daniele Facchin e Sandro Berra

Nell’èra digitale ha ancora senso la tipografia a mano? Per chi ne fa esperienza, la risposta è sì.
Oltre al semplice piacere tattile e sensoriale, comporre a mano con i caratteri mobili e stampare su carta è una forma di creatività che ricompone l’essenza dell’homo faber. La stampa a tipo-impressione (letterpress) rimane, per quanto riguarda i testi, una delle forme più compiute di qualità e bellezza. L’inchiostro impresso direttamente dai tipi in metallo nella carta lascia un’impressione irraggiungibile con altri mezzi. Stampare a mano, in un certo senso, racchiude un valore aggiunto di “umanità”, che difficilmente gli strumenti digitali sanno restituire alla vista e al tatto.

Oh che bel leporello! è un corso di composizione e stampa a mano, aperto a chiunque. Un invito a fare esperienza e tesoro di un metodo di lavoro che ha ancora molto da insegnarci.
Grazie al lavoro corale di tutti, alla fine del corso, i partecipanti avranno realizzato un libretto pieghevole a tiratura limitata. La rilegatura scelta per questa edizione è conosciuta anche come concertina, libro a fisarmonica o, più semplicemente, “leporello”.