La società sviluppa la tecnologia per affrontare i cambiamenti che stanno avvenendo all’interno di se stessa. —Mark Kurlansky

Pochi di noi pensano alla carta come a una tecnologia. La sua presenza nel nostro quotidiano, anche se insidiata da nuove tecnologie, appare scontata al punto che è difficile immaginare un mondo senza carta. Eppure, non è esistita da sempre e il suo uso per lunghi secoli fu molto rarefatto.
La carta è uno dei ritrovati tecnologici più semplici ma anche più essenziali nella storia dell’uomo. Per secoli, l’abilità di produrla in modi sempre più efficienti ha, praticamente, gettato le fondamenta delle civiltà.

La storia della carta, come le acque del Piave, lambisce anche il nostro territorio. Vas, per almeno tre secoli, è stata sede di una cartiera. E la storia di una cartiera non è mai solo il racconto di un opificio e di un’impresa, ma si traduce anche nella storia corale di un paese, unito al destino di uomini e donne che ci hanno lavorato.

Il libro di Stefano Mazzalovo, Storia di una cartiera veneta. Tre secoli di produzione della carta a Vas è l’occasione per conoscere un po’ più da vicino le vicende della carta e di una cartiera nel nostro territorio.