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Trio Bobo Live
22 Nov 2018 ore 20:45 - 22:30
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Trio Bobo Live
in concerto
Data
Giovedì 22 novembre 2018
Ore 20.45
Luogo
Auditorium
Partner dell’evento
Weagroup
www.weagroup.it
Ingresso
Euro 18,00 prevendita
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-trio-bobo-live-51763849066
Per info
Tel 0423 86338
Email eventi@tipoteca.it
Il Trio Bobo, composto dalla sessione ritmica degli Elio e le Storie Tese, Christian Meyer e Faso – rispettivamente batteria e basso – insieme al musicista Alessio Menconi, uno dei chitarristi jazz più talentuosi e apprezzati in circolazione, nasce nel 2002 dando vista a un gruppo ricco di energia, che fonde i loro stili e le loro esperienze in un’unica musica – definita jazz-rock o funky-jazz – in una miscela di sonorità legate anche a ritmiche afro brasiliane.
Meyer, Faso e Menconi sono tre nomi importanti del panorama musicale italiano, tre artisti poliedrici e brillanti con più di quindici anni di intensissima attività live insieme.
BIOGRAFIE
Faso, al secolo Nicola Fasani, nasce alle 12.45 di mercoledì 7 aprile 1965, vagendo, tutto ricoperto da una specie di gelatina. Ma per un banale errore all’anagrafe risulta nato l’8 aprile. Doppia festa? Doppi regali? No, soltanto doppi auguri. In seconda media, oltre alla festa delle medie scopre la musica e decide di suonare la chitarra per emulare un compagno di classe che grazie alla chitarra cucca molte ragazze. Lo stesso anno Faso rinviene un basso “Crucianelli” (una marca universalmente sconosciuta) abbandonato in una soffitta e dopo aver tentato di rifilarlo al suo amico chitarrista incomincia a suonarlo lui stesso. E gli piace molto. Mamma Ada e papà Franco vedono di buon occhio questa passione per il basso e per la musica, ma non si vedono di buon occhio tra di loro e rompono un sacro legame. Successivamente papà Franco, ristoratore, cede un settore della cantina del suo restaurant ad uso saletta prove, mentre mamma Ada sopporta a casa ore ed ore di scale e note sbagliate, un po’ meno sbagliate, ecco, quasi giuste, bene, bello ’sto pezzo, “Vieni a tavola!”, “arrivo mamma aspetta, sto imparando un giro di basso, arrivo”. In questi anni di ribellione, di autoerotismo, di piena esplosione ormonale, appaiono sul volto del giovane Faso i punti neri e i classici baffetti orrendi da adolescente che attualmente ripropone sul volto maturo di un quarantacinquenne (i baffi, non i punti neri). Compie 16 anni, e come tutti i sedicenni tormenta papy finché non gli compra quello che ancora oggi è il suo fedelissimo mezzo meccanico: una Vespa P125X, allora di colore bianco, che gli viene ammaccata dall’aiuto cuoco “Mimmo”, di origine egiziana, un’ora dopo averla ritirata nuova fiammante dal concessionario. Un trauma non ancora superato. Frequenta il Liceo Scientifico Cremona, e nel tempo libero suona come un matto cercando di imparare le linee di basso di Jaco Pastorius, il leggendario bassista dei Weather Report. Frequenta anche il tastierista Rocco Tanica che gli propone di entrare a far parte di un gruppetto simpatico che poi farà un successone, e conosce il batterista extracomunitario Christian Meyer, con cui suona per ore ed ore estenuanti duetti basso-batteria nella cantinetta del ristorante. Anche gli Elio e le Storie Tese provano nella cantinetta del ristorante, mangiano e bevono a sbafo, invitano amici e amiche, e Faso comprende il vero motivo del suo coinvolgimento nel gruppo. Il 1989 è un anno fondamentale: esce il primo LP/CD/MC di Elio e le Storie Tese, “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”, Faso fonda l’Ares Milano Baseball e ottiene l’esonero dal servizio militare. Nel ventennio 1990-2010 Faso ne combina di tutti i colori: oltre alla attività discografica-radiofonica-televisiva-tutto, insomma, “artistica” con gli Elio&leStorie Tese, suona in svariate band di jazz-elettrico, di cui la Biba Band e il trio Bobo sono le punte di diamante, partecipa a dischi di artisti italiani famosi e meno famosi , gioca a baseball, coconduce con Giorgia Surina le trasmissioni televisive “Absolutely ‘80”, “Absolutely ‘90” e “Absolutely Star” su Mtv , commenta le partite di Major League Baseball su Sky Sport, ma soprattutto nel 2002 diventa papà e mette la testa a posto. Perché, non era a posto? Si, ma di solito si dice così.
Alessio Menconi nasce a Genova, si avvicina alla musica all’età di 8 anni studiando la batteria, che abbandona due anni dopo per dedicarsi da autodidatta allo studio della chitarra. A 16 anni. intraprende l’attività professionale e, considerato un prodigio, comincia molto presto ad essere chiamato dai migliori musicisti italiani e stranieri. Nel 1992 partecipa al concorso “Gran Prix du Jazz” nel quale vince il premio “AICS”. Successivamente nel 1993 partecipa al più prestigioso concorso nazionale di chitarra jazz: “Eddie Lang” vincendo il 1° premio (Miglior giovane chitarrista jazz italiano) Negli anni a seguire, sono innumerevoli le collaborazioni con i più grandi artisti italiani ed internazionali. Dal 1995 comincia a suonare in varie formazioni del batterista Billy Cobham e dal 1995 al 2004 collabora con Paolo Conte, suonando in vari tour mondiali nei più importanti teatri e festivals del mondo e registrando quattro cd. Nel 2000 è stato selezionato a Parigi dall’ONJ (orchestre national du jazz) Nel 2003 ha partecipato come unico italiano a una compilation dedicata a Jimi Hendrix (“Voodoo crossing”) in compagnia di Robben Ford, Steve Lukather, Hiram Bullock, Larry Coryell e tanti altri. Ha svolto tour per conto di Istituti di cultura ed ambasciate italiane in India, Zambia, Brasile, Sud Africa, Guatemala, Ecuador, El Salvador, Nicaragua, Giappone, Cina, Hong Kong. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive ed a varie colonne sonore di film e spettacoli teatrali. E’ docente di chitarra jazz al conservatorio Paganini di Genova e Puccini di La Spezia . Nel 2009 viene assegnato ad Alessio Menconi il “Premio jazz lighthouse” alla carriera. Nel 2012 è stato inserito come unico italiano in una compilation allegata a “La Stampa” intolata “I più grandi chitarristi del mondo” e nel 2014 il suo cd “Sketches of Miles” è stato inserito su “Jazz It” tra i 100 migliori dischi di jazz dell’anno. Alcuni festival e rassegne alle quale ha partecipato in: Italia, Svizzera, Francia, Lussemburgo, Olanda, Austria, Macedonia, Croazia, Belgio, Grecia, Russia, Polonia, Germania, Inghilterra, Spagna, Ungheria, Nicaragua, Brasile, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Zambia, Sud Africa, India, Giappone, Hong Kong, Cina, Israele, Palestina, Canada e Usa. “Petropolis jazz festival”, Guatemala jazz festival, Braganca Paulista, Quito “jazz festival”, Calcutta “jazz-blues and beyond”, Sao Paulo “sesc”, Ascona “New Orleans & classics”, Torino jazz festival, Skopje festival, Rio de Janeiro “Centro justica federal, Parigi “New morning-JVC jazz fest.”, Nizza Jazz Festival, Atene Festival, San Francisco jazz festival, Samois sur Seine “Django festival” , Bruxelles jazz fest, Umbria jazz, Bolzano “jazz and others”, Montreal ,Verona jazz, Toscana jazz, SanRemo “Immagine jazz e blues”, Fano, Calvi, Bordighera “jazz and blues”, Parigi “Olimpya”, Berlino, Seville, Den Hag, Londra Royal Festival Hall e molti altri. Alcuni dei musicisti con cui ha suonato o collabora abitualmente: Billy Cobham, Jimmy Cobb, Enrico Rava, Marcio Montarroyos, Shawn Monteiro, Stefano Bollani, Toninho Horta, Aldo Romano, Danny Gottlieb, Biba Band, Albert “Tootie” Heath, Red Holloway, Franco Cerri, Jack Mc Duff, Adrienne West, Gary Bartz, Dado Moroni, Franco Ambrosetti, Gary Husband, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Daniel Humair, e molti altri. In ambito pop/rock: Paolo Conte, Elio, Anna Oxa, Rossana Casale, Gianni Morandi, Tullio De Piscopo, Alexia, Carl Anderson e molti altri.
Christian Meyer, nato a Milano il 27 gennaio 1963, inizia a studiare batteria all’età di 11 anni con il Maestro Lucchini. Dopo alcune esperienze nella musica dixieland, nel 1981 si trasferisce a Francoforte dove inizia le prime collaborazioni professionali con musicisti brasiliani. Al rientro in Italia, nel 1983, si dedica a diversi generi musicali, con una particolare passione per il jazz. Collabora con i maggiori artisti italiani e internazionali. Partecipa a diversi concerti e festival in Italia e all’estero, prendendo anche parte alla realizzazione di numerosi dischi. Dal 1991 batterista del gruppo “Elio e le Storie Tese”, endorser ufficiale Yamaha, motivo per cui la azienda giapponese gli ha prodotto la “Svizzera”, una batteria modello “Oak Custom”, con la tipica colorazione della bandiera elvetica. Alcune collaborazioni: Gianni Morandi, Giorgia, Ike Willis (F. Zappa), James Taylor, Lucio Dalla, Mina, Ornella Vanoni, Paolo Fresu, Renzo Arbore, Santana, Sister Sledge, Steve Lukather (Toto), Tino Tracanna, Gigi Cifarelli, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, ecc. Dal 1990 al 1996 presso il Centro Professione Musica (CPM) di Milano. Dal 2012 al 2018 presso l’Accademia del Suono di Milano. Collabora stabilmente con la scuola Tedamis di Sansepolcro (Arezzo).Dal 1989 ad oggi conduce numerosi e frequentatissimi workshop in tutta Italia. MUSIC AWARDS 2007 – Votato dalla rivista In Sound – Miglior batterista italiano.