I caratteri mobili sono all’origine della tipografia: la riproduzione a stampa dei testi si è strutturata proprio a partire da questi oggetti. Oggi la quasi totalità degli scriventi, produce testi utilizzando computer, tablet, smartphone, quindi i caratteri tipografici sono diventati desueti – e talvolta sconosciuti – per la maggior parte delle persone.

Tipi alla mano è una raccolta ragionata di attività e giochi volta ad avvicinare i più piccoli all’arte tipografica (ma anche i grandi che desiderino apprenderne i rudimenti), in modo che possano usare più consapevolmente – quindi con risultati esteticamente più apprezzabili e funzionalmente più efficaci – gli strumenti digitali con i quali producono quotidianamente i testi.

L’autrice è Michela Gasparini, un’assidua frequentatrice di Tipoteca, che ha preso proprio da questa realtà diversi spunti per la costruzione del libro. Il suo intento è sempre stato quello di offrire un’occasione per avvicinarsi con spensieratezza e attraverso il gioco, alla tipografia, sperando che bambini e ragazzi affrontino con più consapevolezza e competenza la schermata bianca di un programma di composizione di testi e le quasi infinite opportunità espressive che offre.

Giovedì 25 parleremo con lei e Paolo Canton, cofondatore della casa editrice Topipittori, della nascita ed evoluzione di questa raccolta e dei motivi per cui è importante trasmettere la passione per l’arte tipografica a bambini e ragazzi.